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Arista di maiale all’annurca

L’arista di maiale è un taglio di carne della schiena del suino che parte dalla fine del capocollo (muscolo trapezio) ed arriva fino alle anche (fine del segmento lombare, scamone escluso). Nell’arista possono essere compresi i tagli del lombo, controfiletto, filetto e una piccola parte del trapezio. Come possono venire incluse le ossa di coste e vertebre (in porzione ridotta). 
Per confezionare un’arista a regola d’arte, bisogna utilizzare il così detto “carrè di maiale”, ovvero la porzione della “sella” che interessa i muscoli e le vertebre alle quali si uniscono le coste. Il muscolo più importante che costituisce il taglio dell’arista è il lombo che, oltre il carrè e fino al temine della schiena, prende il nome di “lonza”. Talvolta i nomi di “arista” e “lonza” vengono  utilizzati impropriamente come sinonimi.
Etimologicamente il termine arista è ipoteticamente legato ad una leggenda del  XV secolo che narra di un banchetto fiorentino del “concilio ecumenico” (riunione ecclesiastica) in cui Brasilio Bressarione (cardinale bizantino) commentò una ricetta a base di lombata con l’appeltivo greco “Aristos!”, ovvero “il migliore”. Dal greco al fiorentino, il sostantivo divenne “arista”.
L’arista caratterizza una serie di ricette estremamente personalizzabili. E’ un pezzo di carne da cucinare intera, come pietanza arrostita in forno o allo spiedo, oppure stracotta in casseruola; viene aromatizzata con erbe e spezie o accompagnata a salse e contorni. Tra le cotture al forno, quelle più scenografiche sono in crosta di sale e in crosta di pane; tra i contorni, le salse di accompagnamento e i condimenti più diffusi si riconoscono: erbe miste, lardo di colonnata, patate novelle, cipolline, prugne e mele annurche.
Arista di maiale alla mela annurca
L’arista all’annurca è un secondo piatto dal sapore molto particolare. E’ una prelibatezza culinaria che sorprende il palato anche dei più scettici sulla preparazione di pietanze a base di carne e frutta. La carne resa tenerissima da una cottura non aggressiva insieme a tutti gli ingredienti e condita dalla deliziosa cremina di mele annurche preparata a parte, è di un gusto dolce e deciso che esalta il contrasto dei sapori arricchendone sapidità e gradevolezza, specie se accompagnata da un fragrante bicchiere di aglianico dal colore rosso rubino granato, vecchio di almeno 3 anni.  
Ingredienti :
  • un bel pezzo di arista disossata con qualche venatura di grasso, circa
  • 1 cipolla bianca
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 gambo di finocchio selvatico
  • guanciale suino
  • brodo vegetale: sedano, carota, cipolla, pomodori, patate, alloro fresco
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1/2 bicchiere di vino aglianico
  • 8 mele annurche di calibro medio/piccolo
  • una manciata di farina
  • olio di oliva extravergine
  • un nonnulla di rosmarino, salvia, peperoncino essiccati
  • sale q.b.

 

Istruzioni:
Legare l’arista di maiale con spago da arrosto e con un rametto di rosmarino. Con un coltello a lama fine praticare tre fori orizzontali equidistanti nella carne ove inserire in uno, la carota sbucciata, nel secondo il gambo di sedano mondato e, nel terzo, il gambo di finocchio selvatico. Indi massaggiare il pezzo di carne così preparato con un pò di farina.
Versare un pò di olio in un tegame e farvi imbiondire la cipolla bianca con il trito di rosmarino, salvia e peperoncino essicato. Porre nel tegame l’arista di maiale per farvelo rosolare a fuoco vivo su tutti i lati e sfumare con il vino bianco. Una volta sfumato il vino bianco, aggiungere brodo vegetale, quattro mele annurche precedentemente mondate del solo torsolo centrale e le altre quattro mele sbucciate e tagliate a pezzetti. Dopodichè coprire l’arista con fette di guanciale suino, salare e lasciar cuocere a fuoco lento chiudendo il tegame col coperchio.
Far cuocere per una buona mezz’oretta ancora, rimestando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno ed aggiungendo man mano brodo vegetale.
A cottura terminata, togliere l’arista dalla pentola, avvolgerla in carta stagnola e lasciarla riposare.
Nel fondo di cottura aggiungere 1/2 bicchiere di aglianico e lasciando sfumare. Quindi spegnere e frullare il fondo con le mele grossolanemente.
Affettare l’arrosto, posizionare le fette in un vassio e versavi sopra il fondo di mela frullato.

buon appettito.

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