Erbe di campo

Crespigno

Il crespigno (nome risalente a Teofrasto, III e II sec. a.C.),  conosciuto comunemente come crespigno degli orti, è di due specie: il comune (Sonchus oleraceus) e lo spinoso (Sonchus asper) difficilmente distinguibili tra loro. Si  trova in qualsiasi mese dell’anno, ma nel periodo primaverile, con i tessuti tenerissimi e succosi, raggiunge il massimo sapore.

Proprietà
Il Sonchus asper contiene sali minerali come ferro, calcio e fosforo, contiene inoltre anche vitamine e fibre. Le proprietà di questa pianta sono depurative, epatoprotettrici, diuretiche, remineralizzanti, coleretiche.
La radice in passato si usava, tostata, come surrogato per il caffè, come la cicoria.

Plinio il Vecchio  ci tramanda che Teseo prima di inoltrarsi nel labirinto per uccidere il Minotauro si nutrì con un bel piatto di crespino comune.

Usi in Cucina
Il Crespigno ha un sapore dolce ed è ben apprezzato in cucina. L’insalata di crespigno, sola o mista con altre erbe spontanee, è piacevolissima al palato. Gradita anche lessata, condita con olio e limone o saltata in padella con olio, aglio o scalogno, quale contorno per carni. Si usa anche mista ad altre erbe per ripieni di pasta, nelle frittate, minestroni di verdure e zuppe varie.

N.B.: le proprietà terapeutiche inserite sono a scopo puramente indicativo, per ogni uso specifico consultare obbligatoriamente un medico.

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