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Pranzare con la mela per star bene in salute

Penne all’annurca e guanciale

Uno dei piu noti proverbi recita: “Una mela al giorno toglie il medico di torno”. Una verità che si sta avvalorando grazie a recenti studi farmacologi sulla mela annurca. Un frutto che rischia di essere messo da parte,  per essere forse la più faticosa e brutta tra le mele, ma che la scienza sta valutando come la più buona e più salutare. La straordinarietà dell’annurca non è solo nella sua storia di oltre duemila anni, nella sua particolare e caratteristica lavorazione, ma di straordinario è anche il gusto ed il beneficio che essa può trasmettere alla salute.

 

Una ricerca condotta dal professore Ettore Novellino, Preside della Facoltà di Farmacia dell’Università Federico II, di Napoli, ha scoperto che il fitocomplesso presente nella mela annurca abbassa il livello di colesterolo del 25% e alza il ‘Dhl’, ovvero la parte buona, del 45%.  Uno studio coordinato dal prof. Marco Romano della Divisione di Gastroenterologia del Centro Interuniversitario per la Ricerca su Alimenti, Nutrizione e Apparato Digerente della II Università degli Studi di Napoli,

Costelle di maiale con patate, pappacelle e salsa all’annurca

non esclude che mangiare 2 mele al giorno possa svolgere un’azione preventiva nell’insorgenza del tumore gastrico. I ricercatori hanno infatti dimostrato che somministrando per via orale estratti di mela Annurca si avrebbe un significativo effetto protettivo a livello gastrico contro il danno indotto dai radicali liberi o dai farmaci anti-infiammatori. Questo grazie ai contenuti nella mela Annurca di composti anti-ossidanti, quali catechina e acido clorogenico.

La mela annurca è un frutto dalle capacità depurative, diuretiche (grazie all’elevata quantità di potassio che contiene) ed è regolatrice dell’attività intestinale, poiché contiene fibre solubili e insolubili che regolano l’intestino contrastando problemi come la stitichezza o, a al contrario, la diarrea grazie alla presenza di tannino e alle pectine, che hanno proprietà astringenti e protettive (per questo che i pediatri consigliano mele grattugiate nelle dissenterie infantili). Inoltre, il frutto rappresenta un vero toccasana per i denti, grazie al suo contenuto di acido ossalico che pulisce i denti, li sbianca e massaggia le gengive. Offre, poi, anche un aiuto a chi deve seguire una dieta dimagrante: la mela è composta all’87% da acqua ed è ricca di cellulosa e di pectina, due sostanze che in un certo senso riempiono lo stomaco, calmando i morsi della fame.

Torta di mele annurca con scaglie di cioccolato

Ma non è tutto. La presenza di vitamina PP nel frutto aiuta a regolare la permeabilità dei capillari e dei vasi linfatici, prevenendo malattie come l’aterosclerosi e l’infarto. Inoltre, è ricca di flavonoidi (composti con elevate capacità antiossidanti) che combattono la produzione di radicali liberi e, quindi, l’invecchiamento precoce. Nella polpa, poi, si trova anche il fitosterolo che contribuisce a bloccare l’assorbimento del colesterolo alimentare, abbassando nel sangue la quota di colesterolo cattivo.

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