AutunnoGalleriaSaperi e Sapori

Tempo di zucche: origine e proprietà

Le origini della coltivazione della zucca sono lontanissime ed incerte, qualcuno ritiene che il genere “lagenaria” (forma cilindrica lunga fino a due metri), sia quella arrivato per prima in Europa dall’India.
Forse furono gli Etruschi a coltivarle, o prima ancora, i navigatori Fenici quando approdavano alle foci dei fiumi italici.
Sia Discoride che Plinio chiamavano la zucca “il refrigerio della vita umana, il balsamo dei guai”.
Il poeta Marziale (40 –104 d.C.), ci lascia un divertente epigramma su di un anfitrione che usava solo zucche per elaborare ogni sorta di vivanda.
“….le zucche Cecilio
taglia in mille pezzettini.
Le mangi all’antipasto
te le da nella minestra
te le serve per pietanza
le mette nel contorno”.
Le zucche turchesche (genere “cucurbita”, quelle più buone e diffuse), vennero invece introdotte in Europa nel XVI sec. con la scoperta dell’America. Le varietà di cucurbitacee più coltivate in Italia sono la Marina di Chioggia, molto diffusa nel Nord, e la lunga di Napoli, coltivata soprattutto nelle regioni meridionali.

Nella tradizione contadina era uso tenere in casa una zucca come soprammobile, quale auspicio di felicità ed abbondanza. Una piccola curiosità fino agli anni ‘60, le zucche svuotate della loro polpa erano utilizzate, dai contadini, come contenitori per conservare il vino e come contenitore per portare in giro l’acqua. Mentre gli avanzi erano usati per sfamare gli animali.

Questa cucurbitacea viene coltivata per i suoi frutti, dalle caratteristiche assai diverse a secondo della specie e dai molteplici usi. Per esempio in cucina le zucche rotonde si usano per moltissime preparazioni come insalate o risotti, mentre il tipo lungo è più indicato per i minestroni di verdure. Infatti, le sue qualità nutritive sono notevoli, pur rimanendo un alimento sano e leggero. La zucca è particolarmente ricca di vitamina A e C di minerali quali il potassio, il calcio, il fosforo, e betacarotene, (come ogni ortaggio giallo-arancione). La sua polpa è ipocalorica, con 15 calorie ogni100 grammi, e una bassissima percentuale di zuccheri semplici. È indicata nella prevenzione di tumori, la polpa tritata può essere utilizzata come lenitivo per le infiammazioni cutanee e la buccia può essere usata per curare le piccole scottature.

I suoi semi sono utili per prevenire e sostenere le terapie contro le disfunzioni urinarie. In più sono un sicuro aiuto contro la tenia. L’estratto di zucca, aggiunto al latte o al succo di frutta, è indicato nel controllo delle nausee mattutine, dei disturbi gastrici e prostatici. Si presta, anche, alle cure di bellezza per via delle sue proprietà lenitive, assorbenti e purificanti.

Ma come per tutte le cose, bisogna anche saper scegliere la zucca giusta per non commettere errori, infatti non deve avere ammaccature e deve essere soda ma con il picciolo morbido. Bisogna anche dare dei colpetti alla buccia per sentire che tipo di rumore emette, infatti sarebbe ottimo se si sentisse un suono sordo. Deve essere conservata al fresco, al buio e all’asciutto, una volta tagliata deve essere conservata in frigorifero.

Cinque motivi per mangiare zucca
1. Protegge il sistema cardiocircolatorio. Polpa e semi vengono considerati per i fitosteroli contenuti protettivi all’insorgere di patologie cardiache.
2. Potenzia il sistema immunitario. E’ una ottima alleata del nostro sistema immunitario, in quanto ricca di vitamina A e C, permette di riprendersi più in fretta in caso di raffreddore o influenza.
3. Qualità lassative. La polpa viene consigliata in caso di stitichezza e irregolarità intestinale.
4. Amica del buonumore. Per l’alto contenuto di triptofano viene consigliata in caso di insonnia, ansia e nervosismo.
5. Contro artriti e osteoporosi. I semi ricchi di zinco e di acidi grassi Omega3 sono ritenuti benefici nella prevenzione di artrite e osteoporosi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *